Leggere e guardare l’albo illustrato - incontri per genitori e appassionati di libri per l’infanzia a cura della Biblioteca Il Falco Magico

 

Un invito ad esplorare il mondo degli albi illustrati, a conoscerne gli autori, gli illustratori, i contenuti e le storie. Storie capaci di parlare ai bambini delle ambiguità, delle contraddizioni e del mistero sottile e indefinibile che è la vita.

 

venerdì 13 ottobre, ore 18.00

Perché leggere albi illustrati

Le ragioni della lettura sono molteplici: ci avvicinano in maniera morbida alla complessità della lingua scritta, allenano la nostra mente al pensiero critico, ci conducono per mano in territori inesplorati e in un altrove dove i bambini possono fare esperienze che normalmente sono a loro proibite. Libro dopo libro, pagina dopo pagina, grazie a parole e immagini che danzano assieme, scopriremo albi che ci parlano dell’incanto e del potere della lettura.

 

venerdì 10 novembre, ore 18.00

Che cos’è un bambino?

Per comprendere e scegliere un buon albo illustrato è necessario capire il linguaggio e l’alterità del mondo infantile, colmare la distanza che ci separa da esso. L’infanzia è una cosa altra, non siamo più noi. L’infanzia è e rimane per l’adulto un mistero, puro mistero generativo, segreto anche agli dei. Ancora una volta le parole e le figure degli albi illustrati ci guideranno nel labirinto inestricabile del mondo infantile.

 

venerdì I dicembre, ore 18.00 - RINVIATA a venedì 12 gennaio

I pesci sognano? Ovvero grandi storie stravaganti

Storie stravaganti capaci di raccontare l’infanzia e il mondo in una prospettiva aperta e moderna, capaci di accoglierne le inquietudini, le paure, i conflitti e fare di queste materia di racconto. Saranno le grandi domande dei bambini a condurci in questo viaggio, grazie a storie curiose e contraddittorie che ribaltano i concetti preconfezionati dell’adulto nei confronti delle letture per bambini.

   

Partecipazione gratuita fino ad esaurimento posti

Iscrizioni telefoniche al numero 059 649961

   

Illustrazione tratta da A che pensi? di Laurent Moreau, © Orecchio Acerbo 2012