Ci sono le medicine dei dottori, quelle che si assumono a dosi esatte e ad orari precisi.

E poi ci sono le terapie della narrazione, che allargano e colorano le pareti di una stanza, svagano i pensieri e trascinano lontano, consolano e cancellano paure chiamandole spudoratamente per nome.

Se le prime sono destinate esclusivamente ai piccoli degenti, i libri e le storie in essi contenute donano parole nuove, alleviano l’attesa e la preoccupazione, la stanchezza e la frustrazione anche di mamma e papà.

Ogni malattia e ogni sofferenza hanno bisogno del racconto e della narrazione dell’esperienza vissuta, da rivivere ed esorcizzare attraverso altre storie, nelle quali immergersi  per poi riemergere: quasi come una rinascita.

I libri certo non sono medicine, ma è provato che la lettura può curare la mente e il corpo, attraverso le storie fatte di parole che coccolano, nutrono, accarezzano e guariscono le ferite e la sofferenza del bambino e dell’adulto.

La Biblioteca comunale Il falco magico e il Reparto di Pediatria dell’Ospedale Ramazzini di Carpi promuovono assieme la lettura in corsia mettendo a disposizioni libri da guardare, sfogliare e leggere ad alta voce o in intimità.

Rinnovati periodicamente, i piccoli degenti e le loro famiglie avranno a disposizione albi illustrati, romanzi, racconti, storie e fiabe che andranno ad arricchire la dotazione di libri già presente in ospedale, con proposte selezionate e di alta qualità.

Inaugurazione del punto prestito

Domenica 7 ottobre 2018

Ore 17.00

presso il Reparto di Pediatria dell’Ospedale Ramazzini di Carpi

a cura del Castello dei ragazzi

Intervengono

Alberto Bellelli, Sindaco di Carpi

Simone Morelli, Vicesindaco e Assessore alla cultura

Stefania Ascari, Direttore del Distretto sanitario

Mario Meschieri, Direttore Ospedale di Carpi

Stefania Martinelli, Coordinatore infermieristico pediatria, Ospedale e Territorio

Emilia Ficarelli, Responsabile delle Biblioteche di Carpi

La lettura che cura

Letture per i bambini e i ragazzi ricoverati in pediatria

con Chiara Marinoni, Professional Music Institute