Mostra di tavole originali di Magali Bonniol e Emma Chichester Clark Natale 2006


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Il più bel regalo di Natale

due illustratrici raccontano l’amicizia

Mostra di tavole originali di
Magali Bonniol e Emma Chichester Clark

Carpi, Palazzo dei pio, Piazza Martiri
Sala espositiva della Biblioteca Il falco magico e Torre dell’Ucceliera
25 novembre 2006 – 14 gennaio 2007

inaugurazione sabato 25 novembre ore 16.30
intervengono
Alberto Bellelli Assessore alle Politiche Culturali
Francesca Archinto, Babalibri
Elisabeth Ritz, Aer

a seguire

Tutti a casa di Babbo Natale! Narra Alessia Carducci, Compagnia del Serraglio
e per tutti
Un the con Babbo Natale laboratorio e spuntino

Ingresso gratuito
Visite guidate e narrazioni per la scuola
condotte da Orsola de Cicco, Chiara Marinoni e Silvia Paglioli


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Il più bel regalo di Natale è un progetto di equilibri
a cura di Cinzia Bonci e Vera Sighinolfi
coordinamento di Emilia Ficarelli
allestimento di Alessandro Bellodi
in collaborazione con Marina Cornia


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orari Torre dell’Ucceliera :venerdì, sabato e domenica 10.00 –12.30; 15.30 –19.00
Sala espositiva della Biblioteca il falco magico:lunedì 15.00 –19.00; dal martedì al sabato 9 –13;15.00 – 19.00
domenica e festivi: 10.00 – 12.30; 15.00 – 19.00, chiuso il 25 dicembre e il 1° gennaio

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info:Biblioteca il falco magico, Piazza Martiri, 59, Carpi (Mo)
tel. 059/649961 – fax 059/649962, falcomagico@carpidiem.it
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Il più bel regalo di Natale

due illustratrici raccontano l’amicizia

Natale è il tempo delle amicizie ritrovate e della gioia di scambiarsi i doni, è il tempo del fare festa insieme.
Ed è proprio questo spirito natalizio che ritroviamo nelle storie e nelle illustrazioni di due autrici di fama internazionale, la britannica Emma Chichester Clark e la francese Magali Bonniol, che troviamo qui in mostra per raccontarci incontri fortunati e avventure a lieto fine della notte di Natale.

Natale tra magia di colori e capacità narrativa

C’è chi, nello scrivere, possiede la rara capacità di unire alla sapienza narrativa freschezza e stupore; tali qualità – frequenti tra gli scrittori per bambini e ragazzi – sono presenti in particolar modo nelle opere di Emma Chichester Clark e magali Bonniol.


emma chichester clark
magali bonniol


I protagonisti del racconto Melrose e Croc, di Emma Chichester Clark, non potrebbero essere più diversi: agiato e solo il cane Melrose, povero ma intraprendente il coccodrillo Croc, sembrano essere collocati lì dall’autrice per dare forma a un racconto di attese deluse, di sogni infranti. Sono sogni semplici, vicini al mondo infantile: incontrare Babbo Natale, trovare un amico. Si avvereranno, ma l’esaudirsi dei loro desideri richiede un percorso, una ricerca, che l’autrice riesce a costruire con leggerezza e maestria. I due sono destinati a incontrarsi grazie a quella danza invernale che è il pattinaggio: un grande albero nella pista, molti pattinatori, Croc e Melrose che volteggiano “più leggeri dell’aria” e infine lo scontro. E' il punto di massima tensione – da qui in poi tutto si intreccia armoniosamente e “tutto torna”: Melrose e Croc fanno amicizia e condividono il grande, vuoto appartamento di Melrose. Così il cane trova l’amico che gli mancava. e Croc ? Anche lui vedrà esudito il suo desiderio: un magnifico Babbo Natale sfreccia nel cielo con la sua slitta sopra l’appartamento di Melrose.
I due amici lo guardano incantati.

Emma Chichester Clark non cade mai nel banale: la narrazione tocca nodi essenziali del vissuto del bambino – le aspirazioni, le irragionevoli attese, il desiderio di felicità e la convinzione salda che essa gli sia riservata ritornano nei suoi libri, incarnandosi in personaggi animali che stanno a simboleggiare il bambino stesso. L’armonia dei suoi racconti è ottenuta attraverso l’equilibrato mix di temi vicini al mondo infantile uniti allo splendore della sua tavolozza che, nell’intensità degli inchiostri Dr Martin’s, stesi strato a strato, comunica una profonda gioia di vivere. E' anche per questo che non stonano, nella città innevata, le palme ricoperte di neve.

Altri libri di Emma Chichester Clark

Che facciamo, Canguro Blu? Aer

Dove sei, Canguro Blu? Aer

Fai come me, Mondadori

Lassù in paradiso, Aer

Non voglio più baci, Mondadori

Le più belle fiabe di Hans Christian Andersen, Mondadori

Sei stato tu, Canguro Blu! Aer

Siamo pronti a fare i conti? Aer

Ti faccio vedere io, Canguro Blu! Aer

Ti voglio bene, Canguro Blu! Aer


Non nella ricchezza della tavolozza, né in numerosi dettagli figurativi sta la qualità di Magali Bonniol, bensì nell’abilità di scegliere i personaggi e di dipanare l’intreccio. I personaggi di uno spuntino di Natale sono un gatto e un topo, nemici naturali si penserà. E' quanto l’autrice induce il lettore a credere, salvo poi smentirlo, ma così facendo restituisce uno dei maggiori piaceri della lettura – la suspense, il meccanismo che spinge il lettore a chiedersi: “e ora che succede?”. Strategia non sempre facile da dominare, ma assolutamente convincente quando l’autore riesce a soddisfare e insieme a sorprendere il lettore. Così succede qui, poiché il topo, e non il gatto, è la “mente” che suggerisce i tentativi per consumare lo spuntino, mentre al gatto tocca eseguire le rocambolesche operazioni che inevitabilmente falliranno. Eppure riusciranno nel loro intento e, come succede forse solo a Natale, il loro desiderio verrà esaudito; la soluzione era lì, sotto gli occhi – quel berretto rosso che il topo aveva raccolto e che il gatto aveva indossato per tutto il tempo. Quel berretto appartiene niente meno che… a un vecchio signore e lui sta lì, sui tetti, e si dispera della sua perdita.
Quando i due ne ritrovano il proprietario, allora si concludono felicemente le loro peripezie e pure il racconto, con una sorpresa finale che permette al lettore di riconoscere quel “vecchio signore” che gatto e topo ignorano: vestito di rosso e bianco, porta stivaloni neri e ha un sacco in spalla. E' sua la casa dove Filiberto e Fernando vengono ospitati – una accogliente calda casa abitata da piccoli elfi – dove insieme consumano un meraviglioso spuntino di Natale!

l’intesa con l’autore permette al bambino che legge o ascolta (ma anche agli adulti che amano i libri di ogni età) di dominare la storia, di sentirsi coinvolto nel coglierne il doppio significato, quello esplicito e quello implicito, quest’ultimo fatto di conoscenze pregresse, ricordi, associazioni che solo la narrazione permette di cogliere e di rielaborare. perché, come sempre, sono le belle storie a rendere viva la lettura.

Angela Dal Gobbo

Altri libri di Magali Bonniol

La figlia dell’albero, Babalibri
Pipì nel prato, Babalibri


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